La continua evoluzione tecnologica è sinonimo di progresso e miglioramento costante, lo sviluppo avanzato del 5G in 6G permetterà infatti l’esordio dell’Internet dei sensi che supporterà la comunicazione dei dispositivi elettronici con i nostri sensi. Il futuro digitale passa dal 6G fino all’Internet dei sensi.

Il cognitive computing, tecnologia che imita il ragionamento umano, si sta evolvendo accompagnata dalla realtà virtuale, aumentata e dalla diffusione di wearable devices. Specialmente apprendimento automatico ed elaborazione del linguaggio naturale, permetteranno l’implementazione dell’internet dei sensi.

Cosa si intende per Internet dei sensi?

Per Internet dei sensi si intende un nuovo modo di concepire la tecnologia, usufruendo dei propri sensi anche davanti ad uno schermo. Ad esempio dominare la propria voce in diverse lingue grazie a device connessi, assicurando una comunicazione fluida anche con persone che non parlano la stessa lingua, sentire il profumo o la consistenza di un prodotto in digitale. Cosa che non abbiamo mai visto prima. Questa innovativa tecnologia sarà applicata e diffusa a supporto di diversi ambiti, come quello sanitario e industriale.

Il rapporto tra Internet of sense e sostenibilità

Sono numerosi gli studi sugli effetti dell’inquinamento atmosferico e di come poterlo contrastare, tutelando il Pianeta. Nelle diverse soluzioni messe in campo per ridurre le emissioni entro i tempi previsti, il mondo digitale gioca un ruolo primario. Ecco perché la sostenibilità si afferma come stimolo importante per la digitalizzazione e l’implementazione dell’Internet of sense. Il nostro PNRR italiano è un importante sostegno per la digitalizzazione del settore industriale e per l’implementazione di soluzioni sostenibili in tutti gli ambiti.

Ericsson in prima linea per lo sviluppo del 5G

La società Ericsson, da sempre attiva nello sviluppo del 5G, si affida a tre istituti di ricerca in Italia (Genova, Pisa e Pagani), per studiare l’evoluzione della rete che diventerà 6G, ma anche per la sperimentazione di soluzioni innovative su materiali ecologici ad alte prestazioni, come il grafene e la fotonica. In occasione della decima edizione dell’Ericsson R&D Day, con la presenza di 700 ricercatori, la società ha portato alla luce i risultati e progressi dei tre centri di ricerca. Tra i progetti più allettanti troviamo:

  • L’impiego dei droni 5G per il controllo delle infrastrutture stradali, chiamato “5G SmartG” e nato a Genova. I ricercatori hanno dotato un drone della tecnologia 5G per monitorare a distanza la rete stradale.
  • Il progetto “Orchestra itinerante 5G” vede protagonista la città di Torino ed è emerso nell’ambito del piano 5G-Tours finanziato dall’UE. Grazie al 5G è stata possibile la messa in scena di numerose performance di vari artisti in diversi luoghi di Torino (es. Palazzo Madama) creando un’unica performance sincronizzata.  La copertura di rete dentro Palazzo Madama è stata progetta su misura senza essere invasiva nemmeno dal punto di vista estetico.
  • Il progetto Storytellers è un servizio di lettura a distanza per famiglie con bambini. Come funziona? Il bambino prende in prestito una “storybell” ovvero una campana che potrà suonare ogni volta che vuole ascoltare una storia, così facendo verrà inviata una telefonata ai lettori disponibili, il primo che si attiva diventa lo storyteller di quel bambino per quella lettura. La richiesta si attiva quando viene suonata la campana. Il segnale viaggia tramite il 5G in completa sicurezza.
  • Per concludere, il progetto Tam Tam Basketball: si tratta di un’associazione no profit composta da figli di immigrati nati nel nostro Paese ma sprovvisti di cittadinanza. L’obiettivo dell’associazione è impattare positivamente sulle vite di ragazzi e ragazze, puntando all’inclusione sociale per mezzo dello sport. I ricercatori di Ericsson raccolgono i dati da una pettorina dotata di videocamere e sensori indossata dai giocatori, trasmettendoli tramite rete 5G a un’infrastruttura edge cloud che vengono processati e poi resi disponibili. Questa procedura contribuisce ad un costante e progressivo miglioramento delle prestazioni dei giocatori.
  • Ericsson ha preso parte anche al progetto Borgo 4.0 nato a Lioni, in provincia di Avellino e dedicato alla sperimentazione di tecnologie per la mobilità del futuro.

L’evoluzione della rete in 6G comporterà vantaggi in termini di cyber security, velocità di trasmissione dati, efficienza energetica, trasporti intelligenti, salute digitale. La società Ericsson ha raggiunto recentemente una meta importante: il ramo italiano di Ricerca e Sviluppo della multinazionale svedese è arrivato a quota 750 brevetti prodotti negli ultimi 20 anni.

Grazie al supporto di università ed enti di ricerca si è potuto progettare soluzioni hardware e software uniche. Ricerca e Innovazione sono protagoniste nel percorso di ripresa post pandemia che l’Italia deve affrontare, velocizzando la transizione ecologica e colmando il digital divide del Paese.

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