Dopo vari rinvii è stata fissata la data che segnerà la fine del mercato tutelato dell’energia e il passaggio necessario a un sistema di mercato libero. Abolizione del mercato tutelato entro il 2023: come passare al mercato libero.

In Italia la fornitura di luce e gas è regolata secondo due regimi di mercato: il servizio di maggior tutela e il mercato libero. La differenza sostanziale è in riferimento al prezzo, il quale dipende dal costo della materia prima, ma nel primo caso è fisso e regolato dallo Stato mentre nel secondo è a discrezione dei fornitori che operano nel mercato.

Il mercato tutelato applica le condizioni economiche imposte da ARERA (Autorità di Regolazione per Energia Reti e Ambienti) uniche e fisse per tutti i clienti. Le tariffe vengono aggiornate trimestralmente in base alla variazione periodica del costo della materia prima sul mercato. Questo tipo di servizio è controllato dallo Stato che evita il verificarsi di improvvisi sbalzi tariffari.

Il mercato libero invece, applica le tariffe dei fornitori della libera concorrenza che, senza vincoli, possono proporre offerte più convenienti. Allo stesso tempo il consumatore non deve sottostare ai costi fissi imposti dal servizio di maggior tutela, ma può scegliere la soluzione migliore tra tantissime opzioni, usufruendo di importanti vantaggi e servizi aggiuntivi, come assistenza garantita, canoni che includono internet e telefonia. Naturalmente anche questo regime prevede un sistema di monitoraggio in collaborazione con Antitrust che garantisce trasparenza e una corretta gestione dei prezzi.

La liberalizzazione del mercato energetico è stata completata nel 2007, tuttavia fino ad oggi i due sistemi hanno potuto coesistere parallelamente, ma la data ufficiale che indica la fine del mercato tutelato è stabilita al 1°gennaio 2023. Ciò comporterà anche l’annullamento di attività delle società che operano in questo regime, per esempio il Servizio Elettrico Nazionale di Enel (rimane solo Enel energia che opera nel mercato libero).

Di fatto tutti dovranno scegliere un nuovo gestore del mercato libero. Per evitare i disagi che potrebbe causare l’improvvisa scomparsa del servizio a maggior tutela, è opportuno pensare ad un percorso graduale che agevoli imprese e famiglie ad effettuare il passaggio.

Secondo i dati forniti da ARERA il processo di transito sta avanzando lentamente: più gli utenti tarderanno ad effettuare il passaggio e più saranno necessari provvedimenti adeguati a tutela dei consumatori per favorire il loro ingresso nel mercato libero senza incagli e mantenendo i prezzi sempre competitivi.

Termini entro cui effettuare il passaggio: Aziende PMI (piccole medie imprese) con fatturato compreso tra 2 e 10 milioni di euro, dai 10 ai 50 dipendenti, o con potenza di prelievo superiore a 15 kW, sono già obbligate al passaggio da gennaio 2021.

Per clienti domestici e microimprese il cambio è previsto da gennaio 2023.

Cosa succederà per tutti coloro che non avranno scelto un fornitore del mercato libero entro gennaio 2023? Nessun problema, in questo caso si attiverà il mercato di salvaguardia che consiste nell’assegnazione di una fornitura energetica provvisoria tramite un’asta, per coloro che non avranno definito il nuovo gestore alla scadenza del mercato tutelato: 1° gennaio 2023.

Mercato libero dell’energia: tutti i vantaggi

Cambio fornitore gratuito: Cambiare la fornitura energetica (luce e gas) non costa nulla e non prevede alcun intervento tecnico o cambio contatore. Il nuovo operatore procederà al cambio tramite l’invio della documentazione utile al precedente gestore che si occuperà di far recapitare la fattura della bolletta di chiusura.

Non ci saranno interruzioni di servizio durante il passaggio: Passare al mercato libero non comporta l’interruzione di alcun servizio, la fornitura energetica è sempre coperta, grazie anche alla presenza di un fornitore provvisorio nel periodo di transito.

Tempi necessari per completare l’operazione: Le pratiche burocratiche sono gestite dal nuovo fornitore. Per elaborarle possono volerci due settimane fino ad un massimo di due mesi per la conclusione effettiva del passaggio.

Comparare le tariffe: il mercato libero consente una vasta libertà di scelta e numerose opportunità di risparmio che il mercato tutelato non permette. Libertà di comparare e scegliere l’offerta migliore tra numerosi fornitori beneficiando di servizi extra. Per capire le potenzialità di questo regime serve solo paragonare la miglior offerta luce del mercato libero con il prezzo luce del trimestre attivo del tutelato. Inoltre convertendosi al mercato libero, la scelta del proprio fornitore è totalmente indipendente dalle circostanze territoriali.

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